La sedia è utile, stabile, solida, comoda. La sedia ci regge e sostiene nell’espletamento di tante attività, ma non ha iniziative, non corre rischi, non si espone, non si pone obiettivi.
La sedia ci permette di stare a guardare, ma non ha slanci. Nutrire le aspettative, confidare nelle azioni, innovare se stessi soprattutto nell’approccio alle problematiche è il volano dello sviluppo.

Ho usato questa metafora per sottolineare come è indispensabile che il nostro atteggiamento sia sempre rivolto, nel rispetto delle regole, all’intraprendenza, all’azione.
Solo l’azione è la fonte del successo. In una fase congiunturale così atrofica, diamo spazio alle virtù e allontaniamo i vizi.