E’ per questo che le celebrazioni si svolgono principalmente il 13 dicembre, quando i siracusani portano la statua del- la Santa in lenta processione, dal Duomo – dove la Patrona è custodita durante tut- to l’anno – sino alla chiesa di Santa Lucia, al Sepolcro, in cui la statua permarrà per una settimana. Durante tutto il suo tragitto, il corteo è seguito da una carrozza settecentesca, con personaggi in costume. In concomitanza con i festeggiamenti, dal 15 al 21 dicembre presenzia nella città Aretusea la “Lucia di Svezia” assieme ad una delegazione svedese: anche nel Paese scandinavo, infatti, si svolgono numero- se iniziative legate a Santa Lucia e alla Lucia di Svezia, che rappresenta il ritorno della luce in Scandinavia. Grazie a questo gemellaggio fra Siracusa e la Svezia, nel nome di Santa Lucia, sin dal 1970 si svolge ogni anno la manifestazione chiamata “Settimana Svedese”, durante la quale vengono organizzati dibattiti, mostre e Tavole Rotonde sul tema conduttore della manifestazione, che ogni anno è incentrato su un diverso argomento della cultura svedese, che spazia dal cinema al teatro, dalla narrati- va alla poesia, dalla letteratura all’urbanistica.

Una festa sia religiosa sia culturale, capa- ce di unire con un saldo legame l’estremo Nord e l’estremo Sud di un’Europa ricca di sorprese