Una forza propulsiva che ha consentito il progresso della società e, parallelamente, anche dei mercati: attraverso la creazione di nuovi beni si sono spesso sviluppati nuovi consumi, non di rado impensabili prima di determinate invenzioni. Il progresso, quando si è realizzato nella direzione giusta, si è tradotto nel miglioramento della vita quotidiana, nel maggior rispetto verso l’ambiente che ci circonda, nell’aumento del generale benessere delle popolazioni.

E’ per tutto questo che “ricerca e sviluppo” devono essere ancora – e anzi, sempre di più le basi su cui fondare anche il progresso delle Aziende, che perfino in questi anni turbolenti e difficili non possono e non devono abbandonare il sostegno a quelle realtà capaci di dar vita alle idee del domani.

E' attraverso la ricerca che si otterranno le soluzioni ai problemi sempre più pressanti dei nostri tempi, come ad esempio la sostituzione di quel petrolio inevitabilmente condannato a esaurirsi nel giro di pochi decenni. Una volta Charles Franklin Kettering, vicepresidente della General Motors e direttore dei suoi laboratori fino al 1947 nonché inventore del motorino di avviamento che liberò gli automobilisti dal faticoso uso della manovella, disse: “Tutti dovremmo preoccuparci del futuro, perché è là che dobbiamo passare il resto della nostra vita”.