Era il 1873 quando lo scrittore francese Jules Verne pubblicò il suo celebre romanzo “Il giro del mondo in 80 giorni”, avventurosa storia che racconta l’impresa del londinese Phileas Fogg e del suo cameriere Passepartout i quali, nel racconto, circumnavigano il mondo in 80 giorni per vincere una scommessa di 20.000 sterline stipulata con i compagni del Reform Club.

Oggi, a distanza di 140 anni esatti, un’avventura reale e non meno affascinante è sicuramente la circumnavigazione della Sicilia con i suoi 139 porti.

Con oltre 1500 chilometri di costa, la Trinacria – sinonimo che deriva dalle sue tre “punte” Capo Passero, Capo Peloro e Capo Boeo rappresenta una meta ideale per la nautica da diporto con le sue insenature, le sue baie spettacolari, i suoi angoli nascosti raggiungibili solo via mare, e i suoi porti turistici che sono allo stesso tempo punto di arrivo per le imbarcazioni e punto di partenza per la scoperta delle città d’arte costiere e, perché no, dell’entroterra siciliano.

Partenza privilegiata Messina, sullo Stretto, poi Giardini Naxos, Catania e la splendida Siracusa,  quindi abbandonare la costa orientale doppiando Porto Palo di Capo Passero e dirigendosi verso Marsala e Trapani superando Marina di Ragusa, Porto Empedocle, Licata; e infine lungo le coste tirreniche, con il capoluogo Palermo e la vicina Cefalù, Capo d’Orlando e la successiva Milazzo, concludendo con la magnificenza delle Isole Eolie, sette meraviglie in mezzo al mare che non aspettano altro che essere scoperte giungendo dall’acqua. Sicilia: il giro “di un” mondo, in meno di 80 giorni.