È la direzione in cui opera Teamnetwork Energia che, insieme alla società partner Nordim S.r.l., si concentra nell’attività di ricerca, sviluppo competitivo e innovazione di prodotto e di processo per i sistemi industriali di produzione delle energie rinnovabili. Lavorando a stretto contatto con la EIS – Energy Innovation System società del gruppo Teamnetwork Energia, abbiamo focalizzato le nostre energie nello sviluppo del funzionamento dei motori di cogenerazione attraverso l’utilizzo di prodotti di seconda generazione, quindi non frutto dell’agricoltura ma derivanti da oli di scarto anche di origine industriale.

Questa scelta di sostenibilità risponde concretamente alla grave questione etica posta dalle crescenti coltivazioni di piantagioni dedicate alla produzione di oli combustibili: non sempre, infatti, queste sono realizzate in aree del pianeta non idonee alla coltivazione per fini alimentari.

L’affinamento delle tecniche di produzione e utilizzo delle biomasse di seconda generazione consentirà di superare questo problema, consentendo di ridurre il ricorso all’agricoltura e al contempo migliorando le capacità di recupero degli scarti industriali, con tutti gli ovvi benefici che ne conseguono. L’attività di ricerca del Gruppo, che nei settori d’interesse vanta la fattiva collaborazione con diversi istituti universitari italiani, dedica particolare attenzione anche  al risparmio delle emissioni di CO2.

SIBSAC, la ricerca al servizio della natura

“SIBSAC” è l’acronimo che sta per “Sistema integrato per la bonifica e il trattamento di sedimenti e acque contaminate ad elevata salinità”: un progetto di ricerca complesso ed articolato sostenuto dalla T.I.ME. S.p.A. in un’ottica di continuo sostegno e contributo al miglioramento culturale e ambientale del territorio in cui opera, e non solo. Il progetto, che si sviluppa nelle direttrici di “formazione” e “sviluppo tecnico”, è stato proposto da T.I.ME. S.p.A. e ha come controproponenti l’Università “Kore” di Enna, il Consorzio Universitario della Provincia di Palermo e il Consorzio “Megara Ibleo”.

La formazione

Il progetto prevede la formazione di una figura professionale come “Ricercatore industriale nel campo della tutela e della gestione dell’ambiente marino” e, al tempo stesso, nell’individuazione, analisi e monitoraggio di siti contaminati, in vista di interventi di bonifica da effettuare utilizzando le tecniche più avanzate. La figura professionale che il Progetto intende formare dovrà essere in grado di ricostruire le caratteristiche del sito contaminato e la sua evoluzione a seguito di interventi umani.

Lo sviluppo tecnico

L’obiettivo principale è proporre un impianto di trattamento integrato includente fasi fisiche, chimiche e biologiche per la rimozione di contaminanti da sedimenti e acque reflue da navigazione. Si cercherà innanzitutto di definire una procedura di lavaggio dei sedimenti dragati, quando contaminati, con una tecnologia a basso impatto ambientale che risulti efficace sia per i contaminati inorganici che organici. In seguito il progetto mirerà a definire un processo di trattamento per acque contaminate in particolar modo da idrocarburi, come le acque di sentina e le acque di lavaggio dei serbatoi.

Le attività riguardanti il progetto di ricerca avranno una durata di trentasei mesi: la conclusione è quindi prevista per la fine del 2013.