Il secondo incontro ci vede di fronte allo Zi vinice e la musica è la stessa: controlliamo l’incontro per buoni 55 minuti ed alla fine impattiamo in un 26-26 che rimanda la qualificazione all’ultima gara contro gli inglesi. Qui si parte
contratti perché per superare il turno si deve vincere con ben 18 reti di scarto, ma alla fine superiamo i londinesi con il punteggio di 44-15 e approdiamo al secondo turno, dove l’urna ci consegna i serbi della Metaloplastika Sabac, il “Real Madrid” della pallamano europea degli anni ’80: un sogno giocare contro un club di tale blasone. La prima gara si gioca a Siracusa e privi degli infortunati Gonzalo e Martin Viscovich, Dario Dumancic e Kamil Heinz, subiamo un perentorio 33-18 che spegne ogni velleità. La gara due diventa una formalità per la formazione serba, mentre per noi è l’occasione per arricchire il nostro bagaglio di esperienza internazionale. Così dopo un primo tempo condotto in vantaggio, nella ripresa i serbi spingono sull’acceleratore e ci impongono un 33-22 che comunque non ci mortifica affatto. Torniamo in Italia sicuramente abbacchiati ma non delusi, ma soprattutto con la voglia di fare bene in campionato per conquistarci ancora il diritto a giocare le Coppe Europee.

Albatro, la nuova divisa è firmata Adidas

Si veste di nuovo la Teamnetwork Albatro Siracusa. La società Aretusea ha deciso di lasciare i vecchi colori sociali azzurro e bianco in favore di nero e bianco, affidandosi ad un marchio come Adidas per avere una nuova immagine più elegante e dalla caratura internazionale adatta alla realtà cui la squadra ora ambisce. La scelta del cambio cromatico avviene in accordo con Teamnetwork, sponsor principale della squadra presente in tutto il materiale sportivo e gli accessori, il quale manterrà una identità di marchio ben visibile come hanno già le varie aziende del gruppo.