Con detta rivista – tra le più prestigiose del settore – si è instaurato però un rapporto di collaborazione che va oltre l’aspetto della comunicazione tramite “immagine” in quanto ci è stato richiesto di presentare qualche articolo di rilievo tecnico da pubblicare senza oneri qualora ritenuto adeguato e conforme al livello e alla tipologia della rivista stessa. Presentiamo uno dei primi degli editoriali pubblicati.

TRASPORTO “OVERLAND”

Ferruccio Conti, amministratore delegato della Contimpianti S.p.A. (Italia) società del gruppo Teamnetwork, parla della costruzione di un nastro trasportatore presso la cementeria di Augusta (Siracusa/ Italia) per il trasporto di calcare dalla cava allo stabilimento. La Buzzi Unicem Group nell’ottica di ottimizzare il trasferimento del calcare frantumato dalla cava alla cementeria di Augusta, effettuato solo con autocarri, ha commissionato alla Contimpianti lo studio per l’installazione di un nastro trasportatore che potesse rispondere sia alle esigenze impiantistiche, sia a quelle tecnologiche e ambientali. Dopo accurati rilievi, dice Ferruccio Conti, abbiamo optato per un nastro tipo “Vackem” che a parità di prestazioni di uno tradizionale permette di ottenere raggi di curvatura particolari con dimensioni contenute. Contimpianti ha quindi ricevuto l’ordine per la fornitura in opera dell’impianto, e, grazie alle sinergie tra le diverse strutture del Teamnetwork, si sono progettate e realizzate le opere edili e meccaniche ed il montaggio nei tempi previsti dal contratto.

Sviluppo del progetto

Il tragitto in pianta del nastro, imposto dai confini delle aree di proprietà della Buzzi Unicem, effettua due curve di raggio 550 metri prima di arrivare in stabilimento. Il nastro è posizionato al livello del terreno e gli attraversamenti delle strade interne, provinciali e statali sono stati realizzati con sottopassaggi. Il nastro trasferisce il calcare in una particolare tramoggia metallica, che si trova sulla piattaforma ricevimento materie, da cui tramite un raccordo metallico alimenta sia un impianto di carico sfuso, sia il nastro esistente in alimentazione al deposito. L’intero percorso del nastro è stato reso completamente inaccessibile per motivi di sicurezza. E’ stata inoltre realizzata una pista (larghezza 4 metri) parallela al nastro sia per facilitarne il montaggio sia per i futuri controlli e manutenzioni. L’impianto è stato equipaggiato con due terne pesatrici, una per valutare la quantità totale del calcare trasferito, l’altra per la quota a parte da destinare alla macinazione cemento. L’impianto è gestito in automatico con la supervisione del personale tecnico dalla sala centrale dello stabilimento. La peculiarità del progetto definitivo consiste nel fatto che ogni traliccio del nastro può essere rimosso facilmente, mediante l’utilizzo di una autogrù adeguata, sfruttando i punti di imbracatura già predisposti sui due correnti superiori della struttura. Si sono creati impianti di smaltimento acque piovane in modo da contenere danni legati alle cattive condizioni atmosferiche. Il collegamento tra la cava e lo stabilimento viene quindi effettuato tramite il trasportatore in gomma Vackem, avente un interasse di 1400 m circa, leggermente discendente (-11,2 m), che presenta 2 curve all’orizzontale di un raggio di 550 m, la prima a destra e la seconda a sinistra. Vi sono inoltre anche 4 curve concave e 2 convesse di raggi variabili tra 500 e 1000 m. La parte finale è ascendente, con una pendenza di 4°, al fine di poter scaricare nella piattaforma di ricevimento. Il trasportatore segue un percorso tortuoso con cambiamenti di pendenza continui, anche se di lieve entità. La velocità scelta per questo trasportatore è di 2,8 m/sec. Il riempimento previsto è del 61 % per la portata nominale di 1000 t/h. Il dimensionamento meccanico è stato eseguito per una futura portata di 1.200 t/h. Per quanto concerne le curve concave, i raggi sono stati determinati nelle condizioni più sfavorevoli e risultano contenersi tra 500 e 600 m, a seconda della posizione della curva. Al fine di ottenere sulla parte di ritorno un coefficiente di attrito costante, sono stati previsti due sistemi di ribaltamento a rulli verticali. E’ stata installata una copertura totale del nastro a volta per proteggerlo dall’intemperie. Sono state previste protezioni laterali antinfortunistiche su ambedue i lati del nastro trasportatore, realizzate con pannelli di rete smontabili. Le stazioni inferiori sono posizionate ad un passo di 3 m e avranno delle inclinazioni particolari, in modo da mantenere il nastro in posizione corretta, anche nei punti di possibile instabilità. Gli speciali supporti di cui sono dotate tali stazioni permettono un ampio margine di regolazione. L’utilizzo del dispositivo “Vackem” ha permesso d’installare sui trasportatori un nastro di larghezza 800 mm, ad una velocità adatta al materiale trasportato sia per quanto concerne l’usura che la granulometria. Permette, pertanto, di ridurre al minimo gli ingombri dell’impianto ed anche di allungare gli intervalli di manutenzione. L’avviamento dell’impianto è avvenuto a Febbraio 2004. I vantaggi conseguiti con questo progetto sono una significativa riduzione di costi rispetto al trasporto via strada e un miglioramento delle condizioni di impatto ambientale.